Quando, nel 1481, gli aragonesi liberarono la città dai turchi pensarono subito di aumentarne le difese, riedificando le antiche mura. Munita di bastioni e torrioni cilindrici, la possente cinta pentagonale, rafforzata nel XVI secolo dai viceré spagnoli e rimaneggiata in età napoleonica, ancora racchiude buona parte del centro cittadino. Poco distante dal lungomare degli Eroi, dove è stato collocato il monumento ai Martiri del 1480 dello scultore leccese Antonio Bortone (1922), si apre la porta Alfonsina, principale accesso al nucleo medievale della città. Il nome della porta, tra due torri cilindriche, ricorda che fu costruita dopo la liberazione di Otranto, nel piano di fortificazione voluto da Alfonso d'Aragona.