Eretto per il futuro cardinale Luigi Gazzoli nel 1795 su progetto di Andrea Vici, presenta al piano nobile decorazioni a grottesche e scene dell'Aurora e del Carro del sole, riferite allo stile di Liborio Coccetti. Nel cortile è stata rinvenuta una vasca absidata attribuibile a un impianto termale romano, mentre nelle scuderie è riemerso un ingresso del Teatro. Il palazzo ospita una piccola Raccolta archeologica, con reperti provenienti da scavi nel territorio. Qui era anche la sede della Pinacoteca comunale, ora chiusa in attesa di trasferimento presso l'area ex SIRI.