L’edificio, in stile eclettico (1930), era il terminal dei grandi transatlantici degli anni ’30 e ’50 del Novecento. Al suo interno, che ha raggiunto i 9.000 metri quadri di estensione con il recupero delle antiche sale passeggeri e della storica Galleria d’imbarco centrale, dal soffitto in ferro e vetro, merita attenzione la sala dogana, ornata da affreschi di soggetto turistico coevi all’edificio. Ben altro genere di viaggiatori accoglieva, solo pochi decenni prima, il retrostante ponte dei Mille, dal quale partivano i piroscafi carichi di emigranti diretti verso le Americhe.