Il progetto della loggia dei Mercanti (1589-95) fu affidato al Vannone, che realizzò un’elegante aula a pianta rettangolare, con volta a botte retta da archi su colonne binate, ciechi sui lati rivolti verso via S. Luca e piazza Senarega. Essenziale l’apparato decorativo, limitato alla fascia scolpita con trofei d’arme e sui due lati aperti, opera di Taddeo Carlone, e all’affresco (Madonna in trono col Bambino e i Ss. Giovanni Battista e Giorgio) sulla parete di fondo, eseguito alla fine del ’500 da Pietro Sorri. Nel 1855 l’edificio divenne sede della prima Borsa Merci d’Italia; oggi è impiegato come contenitore di mostre temporanee.