Caratteristico, anche se fortemente restaurato nelle finestre e nella falsa merlatura di coronamento, il lunghissimo edificio venne realizzato accorpando quattro corpi di fabbrica preesistenti a partire dal 1275 fino al 1493. Sotto il complesso, a destra, si trova la cosiddetta volta Pinta, un passaggio con volte a botte così denominato per le interessanti decorazioni 'a grottesche', del 1556, che lo adornano.<br>Imboccata sulla sinistra del palazzo dei Priori la via Arco dei Priori, si può raggiungere in breve la Chiesa Nuova, eretta nel 1615 sui resti della supposta casa paterna di san Francesco. Completamente decorata con dipinti murali (1621), custodisce affreschi di Cesare Sermei, Giacomo Giorgetti e Andrea Polinori. A sinistra del presbiterio è l'accesso ai resti della cosiddetta casa del Santo, ripristinata.