Il palazzo dell'Arte fu costruito nel 1931-33 su progetto di Giovanni Muzio in seguito a un lascito del senatore Antonio Bernocchi, che intendeva assegnare una sede permanente alle Esposizioni internazionali delle Arti decorative; costituito da un lungo corpo di fabbrica che si conclude con un'abside semicircolare, è definito nel prospetto verso il parco da un porticato a tre bracci (due leggermente aperti), mentre l'ingresso principale, sul retrostante viale Alemagna, è preceduto da un alto porticato. La massa esterna è contraddistinta dal rosso scuro del klinker e dai porticati rivestiti di granito rosa. Il palazzo è detto anche ‘della Triennale’, con riferimento all’esposizione istituita nel 1923 per sviluppare la qualità della produzione italiana di oggetti e manufatti e per stabilire un confronto internazionale di esperienze. Inizialmente ospitata nella Villa Reale di Monza, con il trasferimento nel nuovo palazzo dell'Arte essa allargò il campo di interesse all'architettura e alla città; le Triennali milanesi hanno sempre rivestito un ruolo di primo piano nel dibattito sull'architettura italiana.