Sull’angolo delle vie Albaro e Montallegro, accoglie la facoltà universitaria di Ingegneria la prima opera genovese di Galeazzo Alessi. Un esordio davvero in grande stile: la residenza, commissionata da Luca Giustiniani e iniziata nel 1548, sarebbe assurta a vero e proprio paradigma della cultura architettonica cittadina. In posizione dominante all’interno di un ampio giardino (in parte pubblico), la villa si presenta come un compatto blocco su tre piani a pianta quadrata, con un’ariosa loggia al pianterreno della facciata, mentre il retro ne presenta una al piano nobile. Questa possiede, nelle lunette di testa della volte a botte, gli unici elementi di decorazione pittorica dell’edificio: due affreschi eseguiti da Giovanni Battista Castello (Giorno) e Luca Cambiaso (Notte). Più numerosi gli ornamenti architettonici: il sobrio classicismo del pianterreno lascia spazio, nell’ordine superiore, a uno stile maggiormente ispirato dal manierismo romano.