Il palazzo, oggi polo museale civico, fu commissionato a Bartolomeo Bianco dai marchesi Costaguta (1629), ampliato nel secolo successivo – su committenza dei Grimaldi – con l’aggiunta delle due ali laterali; a tale intervento risale anche la sistemazione del parco botanico sul retro dell’edificio. Nelle antiche scuderie del palazzo, con ingresso al N. 4 di via Costaguta, è allestito il Museo archeologico per la Preistoria e Protostoria del Tigullio. L’esposizione riserva i maggiori motivi d’interesse nei reperti rinvenuti nella necropoli dell’età del Ferro; la Pinacoteca civica focalizza la propria attenzione sulla scuola barocca genovese (B. Strozzi, D. Fiasella).<br>Sempre per volontà della casata Costaguta, Bartolomeo Bianco costruì l’antistante chiesa di S. Francesco (1630), oggi adibita a centro culturale. Sulla piazza Matteotti si trova anche il teatro Cantero, uno dei pochi teatri privati d’Italia, rinomato per l’eccellente acustica e per l’eleganza del foyer.