Prende questo appellativo dai Savoia, venuti in possesso dell’edificio (1643-55) nel 1824. Ed è degno di una reggia lo spettacolo al di là del portale d’ingresso, definito dall’intervento di Carlo Fontana (1705), con i prospetti laterali, dipinti a vivaci colori, che cingono il cortile d’onore. Sullo sfondo, oltre un fornice a tre arcate, un giardino pensile affacciato al mare, con un pavimento a mosaico di ciottoli dicromi recuperato dal demolito monastero delle Turchine. Il palazzo ospita al piano nobile il Museo di Palazzo Reale.