Realizzato a cavallo tra il XVI e il XVII secolo dal conte Marcantonio, figlio di Sermone Vimercati e Ippolita Sanseverino, è considerato il prototipo dell’edilizia patrizia cremasca di gusto veneto. Il prospetto principale, su via Benzoni, ha un monumentale ingresso con portale a semicolonne chiuso da un arco con metope e trofei; i busti che sormontano le finestre raffigurano membri della famiglia. I cortili interni, con eleganti ringhiere e cancelli in ferro battuto (1704), definiscono uno schema poi ripreso in quasi tutti i palazzi signorili della città.