Al margine della città murata sorge il castello compiuto nel 1446 da Sigismondo Malestesta, che si valse probabilmente della consulenza di Filippo Brunelleschi, il grande architetto fiorentino. Come da tradizione medievale il castello doveva rappresentare visivamente il potere signorile e incutere soggezione a sudditi e antagonisti. Questo spiega la scelta del luogo più rilevante della città - l'attuale Piazza Malatesta - e il carattere fortemente difensivo, sottolineato dalle torri quadrate, dalle mura compatte e dall'ampio fossato. Al giorno d'oggi, dopo notevoli trasformazioni, la parte più significativa di Castel Sismondo è il maschio, ovvero il nucleo centrale, su due piani collegati da una scala elicoidale. Spazi che, a seguito di radicali restauri, hanno trovato nuova realtà come sede espositiva privilegiata della città. Questo nuovo corso, sotto il segno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Rimini, è stato inaugurato nel 2001 con la mostra «Il potere le arti la guerra: lo splendore dei Malatesta» ed è proseguito di anno in anno - da ricordare nel 2005 la mostra «Costantino il Grande» - collocando Rimini nel circuito dei maggiori eventi culturali.