Si tratta di resti architettonici probabilmente appartenenti alla chiesa di S. Salvatore a Calchi (VII-VIII secolo), ultimo edificio sorto sui resti di un complesso palaziale che ebbe il suo massimo sviluppo durante il dominio del re goto Teodorico (493-526). Al suo interno sono esposti lacerti di mosaico e di tarsie marmoree pavimentali provenienti dall'area stessa, che vanno dal I al VII secolo d.C. e che costituiscono un eccezionale repertorio attraverso il quale si può seguire l'evoluzione del mosaico pavimentale antico