Sulla sinistra del Parma, uno dei maggiori della regione. Eretto da Pier Maria Rossi (1448-60), ha tre cinte di mura rafforzate da torri angolari; nell'interno, oltre agli ambienti del piano terreno, con decorazioni a fresco di Cesare Baglione e della sua scuola, spicca al primo piano il salone degli Acrobati; il *ciclo affrescato che adorna la sala, tra i più importanti del complesso per ricchezza e qualità decorative, è da assegnarsi alla mano di Cesare Baglione. L'ambiente più notevole è tuttavia la Camera d'oro, conserva un raro *ciclo affrescato profano di gusto cortese dedicato all'amore che unì Pier Maria Rossi a Bianca Pellegrini di Arluno, concordemente attribuito a Benedetto Bembo. Nei lunettoni sono raffigurate scene derivate dal rituale dell'amore cavalleresco, con i due amanti come protagonisti; nelle volte a crociera campeggia quattro volte la figura di Bianca, con preziosi abiti di sete broccate e attributi di pellegrina (mantello e bordone). Le pareti presentano un ricco rivestimento costituito da formelle in terracotta, originariamente dorate e policrome, recanti imprese araldiche e, nel fregio, motti. La camera affaccia su uno dei due grandi loggiati costruiti a cavallo tra Cinque e Seicento, allorché vennero accentuati i caratteri residenziali del castello.