Una torre quadrata segna, su piazza del Vescovado, l’ingresso alla residenza, insieme di edifici risalenti ai sec. XII-XIV – ma in seguito rimaneggiati – e di chiaro influsso islamico (si veda il cortile*, simile a un chiostro); l’annesso giardino si apre su uno dei celebrati panorami* di Ravello (in basso si riconosce la duecentesca chiesa dell’Annunziata).