Sfarzosa e imponente, domina la piazza ed è diventata uno dei simboli del Secondo impero. Venne inaugurata nel 1875 sotto gli occhi di un pubblico stupefatto che si aggirava per le sale, ampie e riccamente decorate. Per realizzare il palazzo che oggi ne porta il nome, l’architetto Charles Garnier utilizzò tutte le possibili risorse ornamentali senza interferire con la struttura esterna: il colonnato corrisponde al sontuoso foyer interno, dorato e alto 18 m; la cupola copre la sala e la scena è contenuta nel grande padiglione laterale. Dal 1963 un affresco di Marc Chagall, voluto da Malraux, domina la sala centrale rischiarata da un lampadario disegnato dallo stesso Garnier e pesante 7 tonnellate. Nell’ala occidentale dell’edificio, la rotonde de l’Empereur ospita la Bibliothèque-Musée de l’Opéra national de Paris; inoltre, nel complesso dell’Opéra è stato di recente aperto l’Opéra Restaurant. Sui tetti del teatro, secondo una voce diffusa, ci sarebbero due arnie con api che bottinano alle Tuileries e dalle quali si produce il miel de l’Opéra, venduto in alcuni esclusivi negozi di gastronomia come Fauchon.