Attraversando lo square Jean-XXIII, o prendendo a sinistra della cattedrale per rue du Cloître-Notre-Dame, si oltrepassa il quai de l’Archevêché e si raggiunge la punta estrema dell’isola, dove si trova il memoriale dedicato a tutti i deportati dalla Francia tra il 1940 e il 1944 (circa 200.000 tra uomini, donne e bambini di cui sopravvissero solo 2500 persone). Progettato da Georges-Henri Pingusson e inaugurato il 12 aprile 1962 dal generale De Gaulle, si sviluppa in ambienti sotterranei che evocano con forza quegli angoscianti eventi e il cupo periodo storico.