Castello trecentesco dei conti Gallarati, feudatari prima degli Sforza, poi dei francesi e quindi del vicereame spagnolo (privato, include un ristorante ed è limitrofo a un agriturismo). Perfettamente conservato è il corpo principale a pianta quadrata, con torre all’angolo sud-occidentale e, al centro, un cortile porticato ad archi acuti. Gli interni presentano splendidi arredi originali (oltre a camini, parquet e soffitti a cassettoni), mappe dei territori circostanti e delle opere idrauliche per l’irrigazione e due affreschi monocromi raffiguranti l’incontro tra il conte Gallarati e il re Luigi XII di Francia, avvenuto nel 1499, e una Madonna dell’Umiltà di scuola leonardesca.