Palazzo comunale eretto in forme romanico-gotiche tra il 1223 e il 1298, fu ampliato ai tempi dei Visconti, di Pandolfo III Malatesta e dei veneziani senza perdere le sue caratteristiche architettoniche, recuperate anche da un restauro ottocentesco. Sulla destra del complesso si impone la torre del Popolo, originaria della fine del XII secolo. Attraverso un portale romanico, con aggiunte barocche, e un successivo androne si accede al cortile con due lati porticati a sesto acuto (quello sul lato sud ha due trifore e due grandi quadrifore), ornato al centro da una fontana settecentesca. In un secondo cortile la notevole loggia malatestiana è ad archi acuti del primo Quattrocento. Al primo piano, nella sala del Podestà, affreschi di epoche diverse, dalla seconda metà del XIII secolo al primo Seicento.