Esemplare fortezza naturale costituita da uno zoccolo riolitico, sulla cui sommità pianeggiante si è formato per apporto eolico un deposito terroso che raggiunge in qualche punto lo spessore di oltre m 10. Sede del principale abitato delle Eolie dal Neolitico alla fine dell’età del Bronzo, acropoli della “Lìpara” greca e nucleo iniziale della città romana, conserva stratificate testimonianze delle diverse culture che si sono succedute nel corso dei millenni. L’aspetto attuale è fortemente segnato dalle possenti mura erette dagli Spagnoli nel sec. XVI; della città che qui sorgeva restano solo le chiese, l’antico palazzo dei Vescovi e rare case attorno, perché il Castello, abbandonato dalla popolazione, fin dall’epoca borbonica divenne luogo di domicilio coatto. Gli scavi condotti dal 1946 in poi lo hanno trasformato in un importante campo archeologico; la maggior parte degli edifici è occupata dal Museo archeologico eoliano. Il castello ospita il Museo archeologico.