Si tratta di uno dei più importanti e meglio conservati fra i castelli medievali della Sicilia. Sul sito di una preesistente fortificazione araba, irrobustita dai normanni, Federico II di Svevia impiantò, nel XII secolo, una cortina muraria con torri su ogni lato, di cui se ne conservano sei. Il complesso apparato interno, fatto di cortili che si aprono in sequenza, una porta dopo l'altra (il più prossimo all'ingresso, il cosiddetto piazzale degli Armati, nel periodo estivo viene utilizzato per mettere in scena spettacoli teatrali). Dal cortile di S. Martino si sale alla merlata torre Pisana, la più elevata e la meglio conservata, dalla cui terrazza si ammira uno stupendo panorama a 360 gradi. Nelle immediate vicinanze del Castello, sullo spuntone roccioso a nord-est detto rocca di Cerere, si riconoscono le arcaiche strutture del tempio dedicato alla dea, nel quale, stando a Cicerone, si trovavano le statue colossali di Cerere e di Trittolemo.