La rocca, struttura di origine duecentesca poi ampliata e portata a compimento dalla famiglia Malatesta, subì un definitivo restauro nel 1923. Di proprietà statale, è arredata con mobili e oggetti d'arte e di uso domestico risalenti a varie epoche che restituiscono l'atmosfera di storie e leggende del passato, tra le quali la tragedia di Paolo e Francesca, cantata da Dante Alighieri nel V Canto dell'Inferno. Da segnalare una maiolica invetriata raffigurante una Madonna col Bambino e santi attribuita ad Andrea della Robbia e, tra i cicli pittorici, il fregio con scene della Passione di Cristo attribuito ad Amico Aspertini (XVI secolo) e le pitture della sala dei Putti eseguite da Francesco Zaganelli