E’ un complesso architettonico nato dalla collaborazione tra architetti, pittori, scultori e mecenati, che volevano creare una dimora padronale con importanti opere d’arte. La progettazione della villa, con sale a vetrate e pavimenti in marmo, fu affidata all’architetto Federico d’Amato e poi a Marcello Piacentini. Il parco e il giardino, ricco di sculture e particolari in ferro battuto e oggi utilizzato per eventi e rinfreschi, all’architetto Pietro Porcinai. Vicino alla villa, si trovano il Giardino Informale, il Pozzo, lo Studio di Herta, le Acque, e lungo la passeggiata, il Tempio, i Graffiti, il Pergolato di glicine, la Piscina del Tobiolo, gli Studi e la Cantina a cui si accede con visite guidate