Domina l'abitato il castello, costituito da un corpo di abitazione pseudocircolare intorno al mastio quadrato, con ingresso sopraelevato rispetto al livello del terreno. Nella costruzione interna, di particolare interesse le *serrature quattrocentesche raffiguranti un castello medievale. Il mastio era già esistente nel 1244 quando a Guglielmo Sarriod d'Introd fu concesso di coronarlo con merli quadrati. I fabbricati perimetrali pongono invece molti dubbi sulla loro autenticità, poiché sono il risultato di una riplasmazione sostanziale condotta da Giovanni Chevalley nel 1910, dopo che due incendi avevano distrutto parte dell'edificio antico; fu addirittura parzialmente modificata anche la volumetria del corpo esterno (da prismatica a quasi cilindrica raccordando gli spigoli) e si aggiunsero alle esistenti alcune finestre crociate completamente nuove; anche la cinta esterna merlata è frutto dell'intervento moderno. La cucina ha per cappa la stessa volta, col fumaiolo al vertice e il focolare al centro; gli ambienti sono parzialmente arredati con mobili dei sec. XV e XVII. Nel recinto è conservata una bella costruzione in legno del sec. XV che accorpa due granai sotto un unico enorme tetto; le porte sono intagliate, con architrave a chiglia rovesciata, e conservano una *serratura quattrocentesca che raffigura un castello medievale merlato