La strada si alza tra i suggestivi paesaggi della Maremma pisana. Il borgo appare alto su un dirupo, con le case di pietra, e castagni e lecci tutt'intorno. Funghi e selvaggina, specie il cinghiale, sono di casa, ma il vanto vero sono i fichi, dolcissimi, che si usano conservati per così dire sottolio, ma in effetti si usa il miele.