Il paese è tipico esempio di castello medievale del contado perugino, serrato entro la poderosa cinta muraria quattrocentesca munita di torri.
L'impianto è quello antico, con strade e vicoli che avvolgono in un abbraccio le pendenze della collina coperta di olivi, come le integre case in pietra che si dispongono con il caratteristico andamento 'a corona'. Nell'elevata e centrale piazza Coragino affaccia la chiesa di S. Maria, gotica di impianto ma radicalmente trasformata nell'800. All'interno, il primo altare sinistro è impreziosito da un gonfalone di Benedetto Bonfigli raffigurante la Madonna della Mercede (1472), che riproduce in basso il bel castello murato; all'altare maggiore, Assunta, tavola del Perugino (1513).
Poco più in alto si trova la chiesa di S. Cristoforo, costruita sui resti di un ipotetico sacello etrusco; vi è ospitato un piccolo Museo di Arte sacra o della Pievanìa. A sinistra della chiesa è allestito il Museo della Casa contadina.
Il castello ricoprì un ruolo strategico fondamentale sulla Via di Toscana, conquistando un notevole peso economico e amministrativo nel cuore di fertili terre agricole. Tutto ciò è testimoniato dai palazzi che si allineano sul principale corso Rotelli: il palazzo dei Priori e della Mercanzia (XV secolo), seguito dal coevo palazzo del Capitano del Popolo o del Contado, con i caratteristici elementi ornamentali in cotto. Quindi il Palazzo comunale, cinquecentesca residenza della famiglia Della Corgna, che custodisce alcuni reperti archeologici di provenienza locale, di età villanoviana ed etrusca.
Poco fuori le mura, la chiesa dl S. Francesco (di origine gotica ma alterata tra Sei e Settecento e poi ripristinata) riecheggia nella facciata a fasce bianche e rosa le architetture di Assisi; all'interno, un Crocifisso cinquecentesco e una tavola di Bartolomeo Caporali. Su un vicino colle, sta tra gli olivi l'ex convento di S. Agostino fondato nel 1334, con chiesa modificata nel '700.
Dal 1965 mostre d'arte e d'artigianato, concerti, spettacoli teatrali e l'ormai famoso corteo storico del «Gonfalone», animano le giornate d'agosto del borgo medievale, denominate Agosto corcianese. Non meno suggestivo è il presepe che a Natale coinvolge tutto il paese con rappresentazioni di vita domestica e artigiana nella cornice del vicoli del centro storico.
La Pieve del Vescovo a nord di Corciano (da cui dista 2 km) è il castello (XIV secolo) divenuto residenza estiva dei vescovi di Perugia e restaurato (1560-70) su progetto di Galeazzo Alessi; vi soggiornò il futuro papa Leone XIII, allora vescovo e cardinale di Perugia. Oggi restaurato, è sede del Museo Diocesano diffuso.
Percorrendo tra oliveti e vigneti la strada collinare si può andare al santuario della Madonna del Soccorso, elegante tempietto in pietra locale eretto nel 1719-29 per accogliere un'immagine 'miracolosa' della Madonna, affrescata in origine sulla parete di un fienile. Ha la facciata in cotto spartita in due ordini e pianta a croce greca sormontata da una cupola ottagonale.