Lunghe spiagge di sabbia fine, strette lingue di terra che si allungano in mare, un arcipelago di isolette e scogli raggiungibili a nuoto, coperti da una vegetazione che vanta specie uniche in tutto il Mediterraneo. Lo scenario marino di questo centro quasi al confine con la provincia di Taranto mantiene tutta la sua particolare bellezza, anche se il moderno sviluppo turistico, spesso non controllato, ha provocato un'espansione piuttosto invadente e disordinata.
Sorto sul sito del romano Portus Sasinae, l'abitato conserva una parte antica, protesa in mare in una sorta di sottile penisola. Qui sorgono la cinquecentesca torre Cesàrea e il Museo di Biologia marina, istituito presso la Stazione di Biologia Marina al civico 13/17 di via A. Vespucci.