Il paese domina il paesaggio da una rupe a picco sul mare; la sua parte più antica, circondata da mura ancora leggibili, si pone in netto contrasto con l'espansione moderna, puntata verso la montagna. Peschici è legata storicamente all'abbazia sulle isole Tremiti, di cui era possedimento; certe sono anche le immigrazioni di popolazioni slave, protrattesi nei secoli e documentate nello stesso toponimo dell'abitato, che è composto dalle parole pesek e cist (sabbia pura) di provenienza oltreadriatica.
Il centro storico, dagli scorci di singolare bellezza, si snoda attorno a vicoletti su cui affacciano costruzioni medievali, spesso coperte a cupola e tinte di calce bianchissima: di notte, perso il fondale azzurro del cielo e del mare, il paese si riveste della magia di un presepe. Sull'estremità della rupe si trova il piccolo castello, databile intorno alla metà del XIII secolo, che appartenne alla summenzionata abbazia. Alle spalle del porticciolo, nell'ampia piana di Càlena si trovano i ruderi, ormai compromessi, della chiesa di S. Maria di Càlena, parte del complesso religioso edificato probabilmente nella prima metà dell'XI secolo.