Il borgo deve il suo nome a un antico ponte con pedaggio, accanto al quale fu edificato nel 1299 un ospizio per pellegrini ed è ancora oggi uno dei luoghi di grande interesse della valle perché al centro della zona di maggiore concentrazione delle pitture rupestri in Valcamonica. Qui però è anche la gastronomia a invitare alla visita perché vi si producono i formaggi più noti della valle, tra i quali la Rosa Camuna, una formaggella dolce e semigrassa dolce la cui forma riproduce un'immagine rinvenuta in una delle incisioni rupresti della valle, il Silter, un formaggio stagionato, e il Casolet, a base di latte crudo parzialmente scremato.