Porto fluviale nel Medioevo (citato nel 1044 in un atto dei Canossa), e dal XIII secolo importante avamposto fortificato del comune di Reggio verso Mantova, l’abitato segna il confine tra Bassa reggiana e Oltrepò Mantovano; e nella sfera di influenza mantovana rimase, prima sotto i Bonaccolsi poi sotto i Gonzaga, tra il 1306 e il 1631, anno in cui venne ceduta al Ducato di Guastalla. Tra i comuni del Reggiano è stato quello più duramente colpito dal sisma del 2012, che ha reso non agibili molti edifici storici tra cui la Rocca, principale monumento dell’abitato. Sul lato meridionale della piazza Martiri sorge l’imponente palazzo Sartoretti (secolo XVIII), di proprietà comunale; nell’interno sono custoditi uno splendido salone per le feste e un piano nobile riccamente decorato. A est del centro storico, in piazza Giovanni XXIII, si trova la chiesa di S. Maria Assunta, in stile corinzio a tre navate, capolavoro religioso di Cesare Costa (1855-58), autore anche del Teatro Municipale di Reggio Emilia.