L’abitato sta a mezza costa sulle pendici del monte Arbo, bianco massiccio calcareo – vera eccezione in un contesto geologico di scuri basalti e trachiti – sfruttato fin dall’epoca romana per le cave di calce. Nella parte alta dell’abitato, a vedetta sull’altopiano, sorge la chiesa di S. Lorenzo: fondata intorno al 1150 dai cistercensi dell’abbazia di S. Maria di Corte, ha una semplice facciata in pietre squadrate di trachite scura, dalla cui cima si stacca un campaniletto a vela. Nel cortiletto chiuso che la contorna sono stati collocati alcuni bètili. In paese sorgono altre chiese: la chiesa di S. Maddalena, quattrocentesca; la chiesa di S. Itria, del XVIII secolo, e la chiesa campestre di S. Portulu, meta di una sagra settembrina che dura nove giorni.