Con un territorio ricco di spiagge e pregio ambientale, nonché prestigioso sul piano archeologico, il paese si segnala anche per la villa S. Maria, di belle forme neoclassiche (Gaetano Cima, 1838) e per l’importante Museo archeologico «Giovanni Patroni», che utilizza una vecchia struttura a due piani in corso Vittorio Emanuele 67. La presenza del porto canale e dell’area industriale di Macchiareddu sconsiglia la frequentazione balneare del tratto di costa da Cagliari ai modesti rilievi che precedono la piana di Pula, un litorale che tuttavia, in passato, è stato il primo lido del capoluogo per le sue belle spiagge sabbiose. Bisogna superare i vari insediamenti residenziali di La Maddalena e Torre degli Ulivi, quindi la grande azienda agricola di Villa d’Orri e, soprattutto, l’ingombrante polo petrolchimico di Sarròch per ritrovare la Sardegna delle belle spiagge. Le prime che s’incontrano, a Pula, sono quelle di Foxi Durci e Guventeddu, rispettivamente a est e a ovest di punta S. Vittoria; poco oltre si trova il litorale sabbioso di S. Efisio, con qualche stabilimento balneare. Poco affollata è la spiaggia di Foxi ’e Sali, la più meridionale del territorio di Pula, con alle spalle la pineta. Ancora orlato da una folta vegetazione è il litorale di Santa Margherita, di Is Morus e di Calaverde, dove si trovano resort e villaggi turistici a cinque stelle, con spiagge private dotate di tutti confort. L’arenile, bianchissimo, è molto ampio, con fondali cristallini. Questo tratto di costa è facilmente accessibile dalla statale 195 Sulcitana attraverso vari accessi.