Il paese, borgo in paesaggio montano noto per l’allevamento di ovini e cavalli da competizione, nonché per attività artigianali quali la tessitura dei tappeti, degli arazzi e delle coperte di lana ruvida (fressadas), venne fondato dai profughi di Monteleone Rocca Doria, nel 1436 in fuga di fronte alle milizie di Sassari, Alghero e Bosa. Si dispone all’innesto della provinciale proveniente da Bosa e Montresta ed è il centro più importante del Paese di Villanova, caratteristico per un ben conservato nucleo di vecchie case in pietra e per la via principale fiancheggiata da dignitosi palazzetti ottocenteschi. Da vedere la cinquecentesca parrocchiale di S. Leonardo da Limoges, in parte alterata dalla ristrutturazione del 1789. Nella zona di Calvia furono rinvenute 38 monete d’oro puniche, ora conservate nei musei di Cagliari e Sassari. Anche la seicentesca chiesa della Madonna di Interrìos, a qualche chilometro dal centro abitato, con il suo vasto parco alberato, può essere meta di una gita.