A fare di questo gradevole borgo – come Cisano fondato da Albenga nel XIII secolo – il centro più interessante della piana ingauna, sono la qualità storico-urbanistica e lo spiccato pregio ambientale. L’abitato presenta una pianta poligonale ed è circondato da mura con torri e porte fino a qualche decennio fa completamente intatte; oggi il tratto più conservato è quello rivolto a nord-ovest. Le viuzze che attraversano il paese sono particolarmente suggestive, non solo per l’intenso sapore medievale, ma anche per l’abitudine degli abitanti di decorare porte e finestre con coloratissimi fiori e piante. Percorrendo dalla porta orientale la via maestra, si incontrano un bel pozzo medievale e l’oratorio seicentesco.
Subito fuori le mura si trova il piccolo e armonioso edificio rinascimentale (a pianta circolare) della chiesa di S. Maria della Rotonda. Nei pressi del bivio per l’aeroporto di Albenga (aperto nel 1922 a scopi militari, svolge oggi funzioni turistiche e commerciali per il mercato floristico; alle sue spalle è in funzione da alcuni anni un ippodromo che ospita competizioni nazionali di trotto e galoppo), tra campi e cipressi, la chiesa di S. Stefano in Cavatorio sorge in corrispondenza dell’antico centro di Cavatorio, scomparso in seguito alla fondazione di Villanova. Della costruzione medievale si conservano il campanile del secolo XII e il protiro con capitelli, probabilmente appartenente alla scuola locale dei maestri lapicidi di Genova; è tuttora chiesa parrocchiale di Villanova.