È la 'marina' di Ugento, trasformata in pochi anni in una vivace stazione balneare. Tanto che in estate questo piccolo centro immerso in una pineta cambia radicalmente carattere, per la presenza di numerosi turisti attratti dalla bellezza del suo mare. Il litorale si presenta perlopiù basso e sabbioso e contornato da alcuni isolotti a poca distanza dalla riva. Il nome della località si deve a una torre che sorvegliava questo tratto di costa dagli attacchi di pirati saraceni e che ancora oggi, trasformata in faro, mantiene la sua funzione di 'vedetta' sul mare. Qui sono venute alla luce anche le vestigia del porto romano di Ausentum (IV-II secolo a.C.) e, di fronte all'isola delle Pazze, le tracce di un insediamento preistorico, risalente alla prima età del Ferro.
Dalla strada che conduce a Ugento si stacca, a circa 3 km dalla costa, una deviazione che, attraversato un esteso uliveto, sale alla chiesa di S. Maria del Casale. Nel piccolo tempio romanico, sorto nel XIII secolo su un oratorio basiliano, restano tracce degli antichi affreschi che un tempo rivestivano le pareti.