Il piccolo borgo, frazione di Lanzo d’Intelvi, può essere considerato la capitale artistica della valle. Vi nacquero i fratelli Diego e Carlo Innocenzo Carloni, rispettivamente stuccatore e pittore, protagonisti dell’arte figurativa rococò in tutta Europa. Al centro del paese, nella parrocchiale di S. Maria, i fratelli Carloni realizzarono tra il 1709 e il 1752 una fastosa e scenografica macchina decorativa tardobarocca: di Carlo sono le tele degli altari e gli affreschi nelle volte delle navate, del presbiterio e dell’abside; di Diego i rilievi e le statue a stucco. Nei locali a fianco della chiesa il Museo diocesano della Valle Intelvi raccoglie parte del patrimonio di arte sacra - affreschi staccati, tele, arredi sacri - che impreziosiva le chiese della valle. In posizione isolata, presso il cimitero, la chiesa dei Ss. Nazaro e Celso è tra le più suggestive della valle. Costruita nel XII secolo, venne rimaneggiata nel ’600 con l’aggiunta del portico laterale (nei cui affreschi, tra altre mani più antiche, si riconosce quella di Carlo Innocenzo Carloni); nel presbiterio si svolge un complesso ciclo di affreschi, datato 1516 e attribuibile a Giovanni Andrea De Magistris.