Allo spartiacque tra le valli dell’Ombrone e della Nièvole, è un abitato antico, su un colle in posizione strategica. Il suo tessuto abitativo è rado, intervallato da orti e giardini.
La Rocca longobarda, detta del Barbarossa, è l’unico resto della fortificazione costruita dai pistoiesi nel dodicesimo secolo. La Rocca nuova è invece trecentesca.
Alla chiesa romanica di S. Michele Arcangelo si affianca un loggiato del 1616; all’interno, un trittico di Bartolomeo di Andrea Bocchi, firmato e datato 1438.
In cima al colle, la duecentesca parrocchiale di S. Stefano fu rimaneggiata più volte tra ’500 e ’800; da notare all’interno l’organo Agati, una venerata immagine di S. Ludovico d’Angiò e un Antonio abate, terrecotte policrome della bottega del Buglioni.
Nell’oratorio dei Ss. Rocco e Sebastiano, resti di affreschi di scuola pistoiese trecentesca (Episodi della Passione e Giudizio Universale).