La località apre la porta alla Marmilla. Si stende tra fertili colline, raccolta attorno alla cupola e al massiccio campanile a canna quadrata della parrocchiale di S. Lorenzo. È un richiamo culturale, all’interno della restaurata struttura del Monte Granatico, il Civico Museo archeologico «Su Mulinu», così denominato perché accoglie, con reperti provenienti dal territorio comunale, interessanti materiali del complesso nuragico di Su Mulinu. Di questo (che si trova a qualche chilometro dall’abitato e ha importanza per aver rivelato significativi particolari sulla nascita delle torri a tholos, nei secoli del Bronzo medio, e sui rituali sacri praticati nella prima età del Ferro) il ‘pezzo forte’ è lo straordinario altare nuragico in arenaria, per il quale il museo ha allestito un’ambientazione scenografica. Anche le pregiate produzioni agricole del territorio trovano spazio in paese come attestano la singolare Sagra delle mandorle, il terzo sabato di maggio, e la Sagra dello zafferano, che ha ottenuto la qualifica Dop.