Come il nome lascia intendere, il grosso centro è l’erede di una ‘villanova’ fortificata che faceva parte del sistema difensivo costruito dai pisani protezione di Iglesias (allora Villa di Chiesa) e del bacino minerario dell’Iglesiente. Ne permangono solo scarse tracce nella chiesa di S. Barbara, rimaneggiata fra ’600 e ’700, con facciata del XX secolo. La parrocchiale di S. Maria Assunta – da dove ogni 24 giugno parte una processione, diretta alla grotta di S. Giovanni – mostra invece l’impianto tipico delle chiese settecentesche a croce latina, con volta a botte; la facciata è in pietra nera curiosamente ispirata a forme romaniche. In via Garibaldi si può visitare, su richiesta, l’Esposizione etnografica «Sotgiu».