Il conferimento della Bandiera Arancione ne fa uno dei borghi più interessanti del nostro Paese: arroccato su uno sperone di tufo, l’abitato è infatti impreziosito, oltre che dall’immancabile fortezza, anche da una serie di edifici cinque-seicenteschi intorno alla centrale via Nicolai. Una tappa fondamentale della storia della cittadina risale al 1504, quando papa Giulio II vendette il feudo alla famiglia Farnese, che subito si rese protagonista della costruzione della fortezza a base pentagonale, uno dei più begli esempi di manierismo dell’epoca, arricchito da splendidi giardini all’italiana. Attualmente è possibile visitarne la parte più interessante, costituita dal piano nobile, con gli appartamenti del cardinale e le sale di rappresentanza, decorate da mirabili affreschi cinquecenteschi: tra queste spiccano la sala degli Angeli e quella cosiddetta del Mappamondo. Ma la località riserva anche piacevoli sorprese gastronomiche: i salumi, i pecorini, l'olio, le paste fatte a mano con la farina di castagne e soprattutto gli ottimi dolci tipici alle nocciole o alle castagne, i panpepati e le pizze di Pasqua. A beve distanza, soste golose anche a Vignanello per la Doc omonima, a Vallerano per la castagna dei Cimini Dop, a Canepina per assaggiare la fine pasta all’uovo detta ‘fieno’, e a Capena per sorseggiare l’omonimo vino bianco Doc.