Negli annali il nome è ben noto: è quello della battaglia finale della prima guerra mondiale, che ruppe in due tronconi le forze austro-tedesche sul fronte italiano (24 ottobre-3 novembre 1918). Ma «Vittorio» è un omaggio al primo re d'Italia, Vittorio Emanuele II, reso nel 1866, unendosi il Veneto al regno. Furono allora fusi in una sola città, battezzata nella dizione attuale, i due borghi di impronta veneziana, Serravalle e Cèneda.
I rispettivi nuclei storici conservano la loro individualità nella città nuova che li collega, distesa lungo la ferrovia, la Strada di Alemagna e il fiume Meschio, ai piedi delle Prealpi Bellunesi.