Cerniera tra le culture Mediterranea e del Centro Europa, il capoluogo trentino ha il suo monumento simbolo nel Castello del Buonconsiglio, maestosa residenza affrescata del principi vescovi. Tra gli edifici storici degni di nota, figura Palazzo Roccabruna, diventato casa dei prodotti trentini (dai vini all’artigianato). La cucina rispecchia la varietà culturale del territorio: dal baccalà alla polenta e pasta fagioli veneti, fino agli austriaci canederli e gulash. Fuori città, la provincia offre specialità di nicchia come l’asparago di Zambana, coltivato nei terreni sabbiosi lungo l’Adige. Dalla Valsugana arrivano ciliegie e piccoli frutti (fragole, fragoline, lamponi, ribes, mirtilli ecc.), ma anche castagne, funghi, farina da polenta, formaggi di montagna, e salumi (lucanica, barbusto e mortandela). Quanto ai vini, prodotti un po’ ovunque in provincia, meritano menzione Lavis e la valle di Cembra per il bianco di origine transalpina Muller Thurgau. Protagonisti della Strada del Vino e dei Sapori Colline Avisiane, Faedo e Valle di Cembra, oltre al vino, sono carne affumicata (fumada), salsicce (marel del luganeghe), formaggi di montagna, provole e frutti di bosco. Tanti sono gli eventi gastronomici in calendario a Trento e provincia, ma l’occasione più nota è il celebre mercatino natalizio.