Situata alla confluenza del fiume Dora Riparia con il torrente Cenischia in posizione strategica tra i passi del Moncenisio e del Monginevro, Susa, chiamata Porta d'Italia, è da sempre luogo strategico di accesso alla Valle di Susa. La sua storia ha origini antichissime, nel 500 a.C., quando città come Aosta e Torino non erano ancora state fondate, in Susa esisteva una realtà celtica perfettamente organizzata. Numerose sono le testimonianze dei transiti romani, della famiglia Savoia e dei pellegrini che percorrevano la Via Francigena.

COSA VEDERE

Al periodo romano risalgono i monumenti più importanti del parco archeologico: l'Arco di Augusto, uno dei meglio conservati in Italia, Porta Savoia, uno degli ingressi della città con le sue belle e imponenti torri, l'Acquedotto, di cui rimangono due grandi arcate e che riforniva le terme Graziane, e infine l'Anfiteatro, che un tempo ospitava le venationes e oggi rievocazioni storiche e spettacoli. Con il matrimonio della Contessa Adelaide con il Conte Oddone di Savoia Susa diventa sede della corte nel Castello che ancora oggi domina dalla collina della città e ospita il Museo civico, con testimonianze che partono dall’età del ferro al medioevo. Le chiese testimoniano le numerose presenze religiose ed il passaggio dei pellegrini: dalla cattedrale di San Giusto, fondata nel 1027 e con il campanile romanico alto 51 metri, alla chiesa di San Francesco, con all’interno splendidi affreschi e due bellissimi chiostri, alla chiesa della Madonna del Ponte che ospita il Museo diocesano di Arte religiosa alpina.

PRODOTTI E TRADIZIONI

Tipica è la focaccia dolce di Susa, un dolce dalla ricetta semplice e dal gusto formidabile, che conquistò anche i Romani. Anticamente era il dolce della festa, oggi si può trovare tutto l’anno nelle numerose panetterie e nei forni della località, insieme al Pan della Marchesa, altro prodotto tipico così chiamato in onore della Marchesa Adelaide. Per quanto riguarda i vini, spicca l’Avanà Valsusa DOC.

EVENTI

Il Torneo Storico dei Borghi di Susa (penultimo weekend di luglio) prende spunto da spettacoli organizzati intorno all’anno 1050 in onore del Conte Oddone di Savoia e della Marchesa Adelaide, con cortei storici, rievocazioni e un torneo che vede sfidarsi i 6 borghi cittadini in gare di giostra del saracino, tiro con l’arco e tiro alla fune. Nella settimana che precede la prima domenica di settembre, si tiene il Festival Internazionale del Folklore “Castagna d’oro” con giovani provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo che si incontrano e si conoscono, portando musiche e colori che esplodono nell’esibizione finale della domenica presso la splendida cornice dell’Anfiteatro Romano. Il mercatino natalizio “La Magia del Natale” si tiene a cavallo dell’8 dicembre e permette di gustare i prodotti tipici locali e scoprire tante idee per i regali.

Perché Bandiera Arancione:

“Gli attrattori culturali della località sono di grande valore, vari e ben fruibili, facilmente individuabili grazie all’efficiente segnaletica di indicazione. Il centro storico è omogeneo e tipico, molto vivace, grazie alla presenza di negozi, bar e ristoranti. Buoni sono anche i servizi per i camperisti che vogliono scoprire il territorio.”  Marta, ghost visitor TCI