Secondo comune della provincia di Torino, dopo il capoluogo, la città comprende una vasta estensione in pianura, divisa in moderni quartieri e borgate rurali, e una zona collinare, dove si trovano il nucleo antico e le fastose ville dell'alta borghesia. Di origine romana, Moncalieri cominciò ad affermare il proprio potere nel XIII secolo; nel 1619 Carlo Emanuele I la elevò a rango di città. Attraversata la porta Navina, eretta nel 1560 e in seguito restaurata, si raggiunge piazza Vittorio Emanuele II, cuore della città vecchia. Vi si affacciano case e palazzi con portico, la chiesa di S. Francesco, ricostruita nel 1788, e la collegiata di S. Maria della Scala. Fondata nel 1230, fu compiuta nel 1330 in stile gotico lombardo; il portale risale al tardo '600, mentre ottocenteschi sono il rosone e la balaustra d'ingresso e, all'interno, l'abside e la sagrestia. Tra le opere d'arte conservate si ricordano la tribuna d'organo scolpita (1709) in controfacciata; tele del Moncalvo (Madonna col Bambino e santi) e del Milocco; una pala del Beaumont (Assunzione) del 1768; un coro intagliato (1749); nella prima cappella a sinistra una Pietà in terracotta policroma del XV secolo. Domina il centro storico la mole del Castello Reale.