Appartenente dal XII secolo al marchesato di Saluzzo, la città del peperone, coltivato in ogni varietà, conserva tracce del periodo medievale e rinascimentale. Meritano una sosta la casa Cavassa, nella porticata via Valobra, edificio rinascimentale di fine '400 con resti di affreschi in facciata, e la chiesa dei Ss. Pietro e Paolo, in piazza Verdi, eretta nei secoli XV-XVI, con facciata neogotica (1894).