Il caratteristico abitato sorge tra i colli erosi dai calanchi in un paesaggio davvero suggestivo. Fu dal '400 feudo dei d'Alviano, che lo trasformarono nella capitale di un piccolo Stato. Il maggiore esponente della famiglia, Bartolomeo, capitano della Repubblica di Venezia, avrebbe riedificato il grandioso Castello (ora Municipio) a pianta quadrata con torri angolari e cortile rinascimentale. Al piano terra si aprono tre sale con decorazioni e fregi attribuiti al Pordenone.
Notevole la cappella interamente rivestita di affreschi, in parte riferibili a Giuseppe Bastiani (XVII secolo). Nel maniero si vedono, inoltre, reperti d'età romana e una piccola raccolta etnografica sulla civiltà contadina nella valle del Tevere.
Ai piedi del Castello la quattrocentesca chiesa dei Ss. Pietro e Paolo contiene un affresco del Pordenone e un'Assunzione della Vergine dell'Alunno.