Qui la civiltà etrusca si esprime al meglio, come testimoniano la necropoli della Banditaccia e il Museo Nazionale Cerite. La città dà il nome a una Doc con Bianco da trebbiano e malvasia, Rosso a base sangiovese, montepulciano e cesanese, e Rosato anche Frizzante. È uno dei centri di produzione del Prosciutto romano e nelle sue campagne si coltivano vite, ulivo, carciofi (prodotti senza spine anche a Ladispoli). Nelle trattorie si mangia cinghiale.