Alto su uno sperone alle pendici occidentali del massiccio del Vulturino, l'abitato domina da destra l'alta valle del fiume Agri.
Reperti archeologici rinvenuti nel territorio indicano la presenza nel sito di un insediamento pre-ellenico; roccaforte longobarda, fu assegnata dai normanni ai Malconvenienza e poi ai Guarna, dai quali nel 1220 passò ai Sanseverino. Acquistato dai Carafa nel 1550, fu venduto nel 1638 ai Pignatelli, che ne rimasero in possesso fino all'abrogazione della feudalità. Sede di una vendita carbonara, partecipò ai moti insurrezionali del 1820-21 e nel 1860 fornì volontari all'Armata insurrezionale lucana.