La cittadina è immersa in uno scenario di cui è protagonista la montagna del Morrone. Di origini antiche, prese forma nel XIII secolo, sul fiume Pescara, al margine della valle Peligna e all'ingresso delle gole di Tremonti (o di Pòpoli), per cui il fiume si apre il corso tra il Gran Sasso e la Maiella. Nei secoli passati era nota come «chiave dei Tre Abruzzi», infatti partivano da qui le loro vie: una lungo la valle della Pescara fino all'Adriatico; un'altra risalendo l'Aterno per L'Aquila; la terza lungo il fiume Sagittario a Sulmona e più oltre, per le gole del Gizio e il Piano delle Cinquemiglia, alla Campania e alla capitale del «regno meridionale». È cittadina ricca di acque sorgive e fluviali, dominata dai ruderi di un castello, impreziosita da costruzioni civili e religiose risalenti al felice periodo dei conti Cantelmo.