Norcia
localita
Norcia (PG)
Si dispone ai margini dell'ampia e fertile piana di Santa Scolastica, delimitata da un anfiteatro di montagne e irrigata dai fiumi Sordo e Torbidone e dalle sorgenti di S. Martino: una conca che, con le sue aperte campagne, ha favorito il sorgere di questa cittadina. Nursia, formatasi probabilmente nel V-IV secolo a.C., diventa capoluogo settentrionale dei sabini, per essere poi conquistata e cinta di mura dai romani nel 209 a. Cristo. La viabilità antica fa del centro un crocevia fondamentale degli itinerari tra la Via Flaminia e il medio Adriatico, ricoprendo un ruolo territoriale di primo piano durato fino al XVI secolo. Dopo essere stata diocesi nel V secolo, devastata dai goti e invasa dai longobardi e dai saraceni, diventa libero e fiorente Comune, dotato nel XIII secolo di una nuova cinta muraria eretta in gran parte su quella di epoca romana. I terremoti saranno i veri protagonisti dei secoli successivi: nel 1328 la città medievale viene rasa al suolo, risparmiando solo le possenti mura, tuttora visibili; nuovi gravi danneggiamenti sismici si avranno nel 1567, nel 1703 e nel 1730, tanto da dover imporre la costruzione di case non più alte di due piani. Ne è derivato un modello di 'città orizzontale', armonico e spazioso, cinto da mura possenti ma altrettanto basse, che retto abbastanza alla dura prova del sisma del 2016. Molte delle chiese e dei monumenti simbolo purtroppo non ce l'hanno fatta: la scossa del 30 ottobre 2016 (magnitudo 6,5 della scala Richter) e quelle precedenti del 24 agosto e del 26 ottobre, ha cambiato per sempre la scenografia di questo suggestivo borgo. Chiusa dalla cinta muraria, ha nella piazza S. Benedetto il fulcro dell’impianto urbano medievale, un ampio spazio articolato in funzione degli edifici sorti in tempi e stili diversi, in gran parte purtroppo devastati dal terremoto del 2016: il palazzo Comunale del XII secolo, la chiesa di S. Benedetto, del XIII-XIV, di cui dopo il sisma resta solo la facciata, il Duomo, in gran parte crollato, di cui restano la facciata, l’abside e parte delle navate. Sempre sulla piazza affaccia la cinquecentesca rocca Castellina, sede del Museo civico-diocesano, con opere di pittura e scultura provenienti dal territorio, trasferite e in corso di restauro, in attesa del ripristino del contenitore monumentale danneggiato dal sisma. Norcia, a parte la fama come patria di san Benedetto, è conosciuta anche per la rinomanza delle specializzazioni artigianali e agricole: nel medioevo e nel rinascimento erano ricercate le lane e i gioielli; oggi, come in passato, sono pregiate le carni suine lavorate dai «norcini» e i tartufi neri, 'festeggiati' con una sagra in febbraio