Si torna ad Asuni, dando un rapido sguardo, a nord dell'abitato, alle domus de janas di Budraga. Ci si dirige verso il bivio per Villa Sant'Antonio, nota per i suoi menhir e per le grotticelle funerarie di Genna Sàlixi. Oltre che per l'elevato numero di nuraghi, ben 58 su un territorio di 58 km², Villaurbana è nota per le oasi di verde che conserva sul versante settentrionale del monte Arci. Con una guida si possono visitare i boschi e le sorgenti di S'Utturu 'e su Cadru, di S'Arangiu Aresti, di Is Aruttas Santas, dove si fa ammirare una scultura lavica a fessurazione colonnare. Si segnalano anche il complesso nuragico polilobato di Craddaxus, con le capanne del villaggio e la tomba di giganti, e la grotticella funeraria preistorica di Sa Conca 'e s'Òmini, nella quale secondo una leggenda le ragazze madri venivano sepolte vive per espiare la loro colpa.
Da Villaurbana si prosegue per Siamanna; al confine tra i due paesi è la torre solitaria del nuraghe di S. Giovanni; da lì si può rapidamente raggiungere Oristano.